SIGH!NAL la mostra

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SIGH!NAL

Ironia del Segno nel Segno dell’Ironia

Nella mostra allestita presso lo spazio OPEN BOX Andrea Bersani, illustratore e umorista di lunga data, sperimenta il confronto tra percorsi artistici e visivi differenti, presentandosi per la prima volta come artista visivo “puro”.

Con la mostra SIGH!NAL, infatti, l’autore propone tre diversi percorsi, dominati da una comune vena di ambiguità percettiva e da una sapiente filigrana ironica, ma indipendenti per scelte linguistiche ed estetiche. Un allestimento concepito per creare un cortocircuito tra i differenti percorsi di ricerca che in questo momento lo affascinano e, un po’ provocatoriamente, lo divertono, ci guida nel mondo di un comunicatore per immagini in equilibrio instabile tra citazioni dadaiste di ready- made rettificati e voli calligrafici di orientale eleganza.

Alle pareti, l’ampia ricerca sugli alfabeti, che esplora poeticamente il mondo del lettering, si contrappone per lievità ed eleganza esecutiva alla più materica rappresentazione degli alberi, dove foglioline di carta ed intrecci di silicone conferiscono consistenza tridimensionale e unicità ad una serie di rappresentazioni, che si propongono come variabili tattili sul tema iconico dell’albero radicato sul globo.

Nello spazio, una serie di composizioni di oggetti trovati in giro si impone all’attenzione come un piccolo repertorio surreale, nel quale umorismo noir e dissacrazione giocano un’irriverente partita a individuare il senso inconsueto delle cose banali. Cosa avrà avvelenato la mente della piccola Biancaneve smemorata? Quale pulcino guerriero si cova da solo dentro un nido di filo spinato? Lavori in corso per cervelli sfuggenti, verrebbe da dire, di fronte a questi divertissements per bambini cresciuti e un po’ amari, ma pronti a non prendersi troppo sul serio.

Lui stesso, con ironia e disincanto, li definisce «Differenti come dei piccoli convogli che, partendo dalla medesima stazione, solo quella hanno in comune, non la destinazione. Li accomuna la strada ferrata, che a tratti li condurrà paralleli nel loro viaggio, poi si allontanerà, per poi magari, ricongiungersi a scambiare itinerario, o ancora, finire perché binario morto. » 

                                                                                                                                                       

Valeria  Tassinari

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